Indipendentemente dall’età del paziente, consiglio di sottoporsi all’intervento di blefaroplastica in caso di rilassamento dei tessuti palpebrali od erniazione delle borse adipose; tali condizioni cliniche sono provocate da fattori genetici, ambientali o dal fisiologico processo di invecchiamento. Grazie all’intervento di blefaroplastica, è possibile ripristinare la luminosità persa, attraverso l’eliminazione dell’eccesso cutaneo, il rimodellamento delle borse ed il riposizionamento dell’arco sopracciliare.

La visita di idoneità è il primo passo da fare prima di sottoporsi al trattamento.

È una fase a cui presto molta attenzione: valuto l’entità del difetto e le richieste del paziente.

Durante il colloquio preliminare è importante che comprenda le reali aspettative per determinare la fattibilità di un risultato che abbia come fine ultimo un aspetto naturale.

Qualora durante la visita preparatoria, dovessi riscontrare un cedimento del sopracciglio (ptosi) che conferisce allo sguardo un aspetto senile, consiglio di associare una procedura di lifting temporale indiretto.

Nel caso in cui dovessi osservare una deformità del solco nasogiugale (tear trough deformity) con caduta dei tessuti molli della regione zigomatica, consiglio di sottoporsi ad un intervento di blefaroplastica inferiore allargata, che mi permette l’accesso ai tessuti profondi del volto ed il loro riposizionamento.

L’intervento ha una durata media di circa 1-2 ore.

Eseguo l’intervento di blefaroplastica ambulatorialmente in anestesia locale. Pratico delle incisioni per rimuovere l’eccesso cutaneo palpebrale e rimodello le borse erniate; qualora sia necessario, rinforzo gli apparati di sospensione dell’occhio. Suturo poi la zona incisa in modo tale da rendere le cicatrici che si formeranno in seguito impercettibili.

Al termine dell’intervento chirurgico, applico una medicazione che verrà rimossa in 2^a e 4 ^a giornata insieme ai punti. Nella regione intorno all’occhio potrebbero comparire dei lividi, che tuttavia spariranno progressivamente nell’arco di 10-15 giorni.

Dopo circa 3 mesi avverrà la completa guarigione e la paziente potrà apprezzare il risultato finale dell’intervento.