Questa metodica, conosciuta anche come rinoplastica non chirurgica o liquida, consente il trattamento e la ridefinizione di modesti e specifici inestetismi della piramide nasale. Attraverso l’impiego di filler di ultima generazione a lento riassorbimento, qualora vi sia indicazione, piccoli difetti possono essere corretti in maniera temporanea senza dover ricorrere ad un trattamento invasivo, ma risolutivo, quale la rinoplastica.

Mediante tale metodica correggo, o meglio rendo impercettibili, difetti lievi quali una piccola gobba od una punta cadente.

La visita di idoneità è il primo passo da fare prima di sottoporsi al trattamento.

È una fase a cui presto molta attenzione: valuto l’entità del difetto e le richieste del paziente.

Durante il colloquio preliminare è importante che comprenda le reali aspettative per determinare la fattibilità di un risultato che abbia come fine ultimo un aspetto naturale in armonia con il tuo profilo.

Deve essere chiaro che il trattamento comporta giovamento solamente in ambito estetico, mentre, alterazioni qualitative del respiro necessitano di un approccio risolutivo chirurgico.

Il trattamento è ambulatoriale con una durata media di circa 30 minuti.

Applico una crema anestetica topica per ridurre al minimo il fastidio iniziale. Stabiliti i punti in cui inoculare il filler, che studio appositamente per ogni paziente, procedo con cura e attenzione alla deposizione del prodotto nella maniera meno traumatica possibile.

Una volta terminata la metodica, applico una blanda cerottazione a livello della punta che verrà poi rimossa dal paziente stesso dopo 24 ore. Il ritorno alle proprie mansioni e attività è immediato così come il risultato conseguito.

La stabilità dell’effetto ottenuto è variabile tra i 12 ed i 18 mesi.

Il trattamento prevede l’utilizzo di filler di ultima generazione, riassorbibili e a base di acido ialuronico o idrossiapatite calcica.

L’acido ialuronico è naturalmente prodotto dal nostro organismo, soprattutto nella pelle e, grazie alla sua capacità di trattenere liquidi, concorre attivamente al tono e all’elasticità dei tessuti.

Anche l’idrossiapatite calcica è perfettamente biocompatibile, poiché espressa a livello osseo, e si distingue per il suo lento assorbimento.

Per questo tipo di intervento è vietato l’impianto di filler permanenti o semipermanenti ed i prodotti che utilizzo hanno sempre un tagliando di riconoscimento (marchio CE) che rilascio sempre al paziente dopo ogni trattamento. I prodotti da me impiegati hanno anche nella loro formulazione una piccola componente di anestetico che migliora il comfort del paziente durante il trattamento.